Rompere le gabbie aprire le frontiere. L’incontro di Parma su immigrazione, lavoro, CIE

 

La due giorni di incontro e discussione di Parma è stata un’altra tappa del percorso che il Coordinamento Antirazzista della FAI sta portando avanti da quasi due anni.

Ascolta la relazione di Marco Rovelli “I nuovi schiavi. Lavoro migrante tra ricatti, violenze e lotte”

Erano presenti compagn* di Parma, Reggio Emilia, Piacenza, Torino, Alessandria, Milano, Varese, Trieste, Carrara, Sicilia, Bergamo, Londra e sicuramente stiamo dimenticando qualcuno. I compagni di Bologna hanno inviato uno scritto.

Eugenio Losco e Mauro Straini, due compagni avvocati di Milano, hanno fatto il puntodal punto di vista legislativo su deportazioni e CIE, ripercorrendo anche le tappe delle lotte sulla Torre di via Imbonati a Milano e sulla gru a Brescia dello scorso autunno. Hanno in più occasioni sostenuto che avvocati ed azioni legali sono un utile supporto ai conflitti sociali ma non possono sostituirsi ai movimenti di lotta.
Simone Ruini di Reggio Emilia e Katia Torri di Parma hanno descritto, partendo dal concreto riferimento alle lotte locali per la casa e i permessi di soggiorno, le trappole normative che ingabbiano la vita degli immigrati giorno dopo giorno.
Lorenzo Coniglione di Reggio Emilia ha fatto il punto sulla lotta dei lavoratori della GFE di Formigine.
Domenica si è fatta una tavola rotonda sulla situazione e le lotte nei CIE italiani (Gradisca, Torino, Milano e Trapani). Una compagna che vive da molti anni a Londra ha fatto un’interessante relazione sulla situazione dei centri di detenzione in Gran Bretagna.

Nell’assemblea pomeridiana il confronto è proseguito sulle nuove campagne di informazione e lotta. In primo piano la necessità di rinforzare la rete solidale di scambio e supporto reciproco delle varie lotte locali.
Si deciso di sostenere la lotta dei lavoratori della GFE e di fare vita ad una campagna informativa contro la Mistral Air, la compagnia aerea di Poste Italiane, che da quest’anno ha l’appalto per trasferimenti di immigrati nei vari CIE, trasporto di truppe e deportazioni.
E’ stato tirato giù un programma di lavoro per la produzione di materiali informativi (opuscoli, volantini, mostre etc.) da mettere a disposizione di tutti.

Una due giorni proficua per lo sviluppo di una rete di mutuo appoggio che sia di puntello alla nostra azione di lotta quotidiana.

Un ringraziamento ai compagni e alle compagne del gruppo Cieri-FAI e al Circolo Arci Matonge di Parma per l’organizzazione e l’ospitalità.

Nella prima giornata si sono analizzate le varie facce dell’oppressione a cui sono quotidianamente sottoposti gli immigrati. Marco Rovelli – autore di “Lager Italiani” e “Servi” – ha illustrato il meccanismo perverso che porta allo sfruttamento del lavoro migrante grazie al legame fra permesso di soggiorno e contratto di lavoro.