Sanatoria truffa. Nuova provocazione del governo.

Della lunga, tormentata e per tanti versi paradossale vicenda della “sanatoria truffa” ci siamo occupati più volte. Con la sentenza della corte di giustizia europea contro il reato di inottemperanza all’ordine di allontamento dall’Italia pareva che, per coloro che si erano visti rifiutare la sanatoria a causa dei due o più ordini di espulsione accumulati, la vicenda si fosse conclusa positivamente. Pochi giorni fa, una circolare del Ministero dell’Interno rivolta alla prefetture dava l’indicazione di riaprire subito tutti i procedimenti rimasti sospesi per evitare – come stava succedendo – che lo Stato dovesse pagare anche le spese processuali dei legali che assistono gli immigrati vittime di questa truffa. Invece: colpo di scena!

Due giorni fa una nuova circolare del Ministero sospende la precedente invitando le Prefetture a considerare temporaneamente sospese le indicazioni precedenti “in relazione alla necessità di effettuare ulteriori e più approfondite valutazioni sull’argomento, per corrispondere compiutamente ai numerosi quesiti interpretativi relativi alla richiamata circolare. Si fa riserva di fornire, a breve, definitivi chiarimenti.”

Qualsiasi sia la motivazione di questo dietro-front, stato confusionale o deliberata scelta politica, si  tratta di una provocazione che dimostra la mancanza di rispetto e il disprezzo nei confronti della vita, delle aspirazioni e delle sofferenze di decine di migliaia di migranti.

Ascolta l’intervento dell’avvocato Manlio Vicini, legale dell’Associazione Diritti per Tutti.

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