Lunedì 8 novembre. La polizia arriva alle 6 del mattino per sgomberare il presidio solidale sotto la gru, dove dal 30 ottobre resistono sei immigrati in lotta contro la sanatoria truffa.
Violentissime cariche si susseguono per l’intera mattinata.
Numerosi i feriti e i fermati. Il centro della città è sotto assedio.
La violenza dello Stato in armi è la risposta di Maroni al grande corteo di sabato scorso.
Ore 16. Una trentina i fermati dalla polizia con l’accusa di resistenza e incitamento alla disobbedienza alle leggi. In via S. Faustino si è riformato un presidio di circa 300 persone. Gli immigrati sulla gru – uno si è legato un cappio al collo ed è seduto sospeso sul vuoto – resistono ma sono sotto assedio.
Ore 19. Il bilancio della giornata è molto pesante: sei arresti – due italiani e quattro immigrati – 12 stranieri senza carte sono stati rinchiusi nei CIE, in attesa di espulsione. Tre a Milano, cinque a Torino, degli altri non si sa: è possibile che siano già stati deportati.
Ore 21. Tensione al presidio in via S. Faustino tra i cinquecento immigrati e antirazzisti e la polizia in assetto antisommossa: qualche spintone poi cala una calma tesa. Il presidio prosegue tutta la notte.
Aggiornamenti su Indymedia e su radio Onda d’urto.
A Reggio Emilia presidio di solidarietà dalle 18 in piazza Prampolini.
A Bologna altro presidio in piazza Nettuno dalle 18.
Martedì 9 novembre. Dalle 17,30 presidio solidale in piazza Castello angolo via Garibaldi a Torino. Scarica qui il comunicato della Rete “10luglioantirazzista”
Mercoledì 10 novembre. Presidio dalle 15 in piazza dell’Esquilino, di fronte al ministero dell’Interno a Roma.
Venerdì 12 novembre. Presidio davanti alla prefettura di Parma alle 17.