Trieste. Studenti indignati contro i CIE

Da un paio di settimane la protesta degli studenti (soprattutto medi) che – assieme a vari solidali – si sono accampati per giorni prima in piazza Unità e poi in piazza della Borsa sta facendo notizia. Sul piatto oltre a varie rivendicazioni classiche (ma particolare importanza ci pare abbia la lotta contro le telecamere nelle scuole) ci sono anche temi più generali: contro le banche, per una partecipazione politica reale, contro il debito, contro il TAV, per gli spazi autogestiti ecc. Per un’analisi su prospettive e limiti di questa lotta rimandiamo all’articolo in uscita su Umanità Nova. C’è stato invece uno sviluppo interessante sul fronte delle lotte antirazziste. Uno dei primi striscioni comparsi in piazza Unità  era un secco “no racism” assieme ad una bandiera antifascista. Da ieri gli universitari hanno messo in campo un’iniziativa concreta: è stata occupata la biblioteca generale e si stanno organizzando pranzi sociali a prezzi popolari per boicottare la mensa gestita dalla Sodexo. A contribuire alla decisione è stata la notizia – nota solo a pochi – che la Sodexo fornisce i pasti in diversi CIE.

10  novembre. Aggiornamento
Ieri sera nuova cena sociale di boicottaggio della Sodexo e assemblea. Diversi interventi al megafono informano sul ruolo della Sodexo nella gestione delle mense di Cie e carceri. Per oggi sono previste nuove iniziative e volantinaggi.

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